Devozioni domestiche

Opere recenti dell'Accademia di Belle Arti di Venezia.

Cristina Alaimo, Neil Barbisan, Alessio Bogani, Federica Bortolotti, Andrea Cazzolato, Cora Chiavedale, Vania Comoretti, Valeria Cozzarini, Nebojsa Despotovic, Paolo Dolzan, Chiara Gasparini, Goran Gogic, Meta Grgurevic, Gabriele Grones, Irene Hopfgartner, Kostantinos Karakostas, Laure Keyrouz, Andrea Kvas, Nereo Marulli, Federica Pellizzari, Miriam Pertegato, Elisa Rossi, Kecy Royce Salangad, Mattia Serra, Chiara Sorgato, Cristina Treppo, Lisa Vuerich.

Galleria Contemporaneo
25 Ottobre - 7 Dicembre 2008

Inaugurazione:
25 Ottobre ore 18.00

Il titolo dell’esposizione alla Galleria Contemporaneo è tratto dalla traduzione italiana delle Hauspostille di Bertolt Brecht: “Libro di devozioni domestiche” (1967). Si tratta del primo libro di poesie editato dall’autore tedesco nel 1927 e riprende volutamente l’andamento di un “breviario o manuale di pietà” la cui lettura scandisce il ritmo della giornata. Una “litania del respiro”, per ricordare una delle liriche più celebri del volume, che rappresenta l’attenzione rivolta agli aspetti meno evidenti della quotidianità; attenzione venata dalla considerazione verso l’altro e le cose, verso il proprio fare.
Dallo spunto offerto da Brecht è nata l’idea di una esposizione contemporanea basata sui lavori di una nuova generazione di artisti, italiani ed europei, che sta percorrendo ora quel crinale delicatissimo fra una condizione laica della esistenza e il ‘sentire’ come non del solo filo di questo mondo sia composta la trama dell’esistenza stessa. Un’esposizione che sonda l’attitudine di chi si accinge a dipingere, ad incidere, a disegnare, fatta di una delicata ritualità, consapevole che non è solo la valentia acquisita negli anni di studio ad assicurare la riuscita di quell’incontro con il “non so che” al quale è aperta la dimensione artistica.

Ventisette allievi ed ex-allievi dell’Accademia di Belle Arti di Venezia presentano una significativa selezione di opere, volutamente dedicate soprattutto agli ambiti ‘tradizionali’ della pittura, del disegno, dell’incisione, della scultura, della decorazione. Un’esposizione collettiva che di fatto rappresenta un’occasione più unica che rara per entrare nel merito di una nuova sensibilità rivolta verso una tematica complessa quanto ancora frequentata soprattutto con mezzi espressivi che, solo grazie ad una attenta concentrazione e alla “lentezza”, possono fungere da “antenne sottili”, in grado di tenere in comunicazione le due sponde della quotidianità.

In collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Venezia.


English version

The exhibition at the Galleria Contemporaneo takes its name from the Italian version of Bertold Brecht's "Hauspostille". "Hauspostille" in Italian becomes the "Book of domestic affections" published in Italy in 1967, forty years after its actual writing. Brecht edited "Book of domestic affections" in 1927 and it is the first poetry masterpiece of the author, who had his work inspired by the daily course typical of reviews and by devotional texts. A "litany of breath" represents the attention to hidden aspects of everyday life and this attention is tinged with the consideration towards others and things. But also towards the artist's pratice.
Brecht's poetic vision became therefore an example that animated the idea of new generations of Italian and European artists exposing their works at the Contemporaneo Gallery. These artists are tracing the extremely steep ridge that separates material existence and the feeling that the same patchwork that composes lives is not only drawn by material existence. The exhibition studies the artists' attitude at the moment of starting creating a work. This attitude is made of delicate rituality and it is well aware that it is not only the know-how learnt at school that ensures the success of the opera, which is a product of the meeting between the artist and a not completely explainable "something". And artistic dimension is simply the key through the door that leads to this something.

Twenty-seven Art Accademy students and ex students present a signifing selection of works, intentionally dedicated to “traditional” fields of painting, of drawing, of engraving, of sculpture, of decoration. An unic, sensational exhibition that discusses the merits of a new sensibility that adresses to a thematic as complex as still attended, first of all, with expressive means that, only thanks to a careful concentration and to the “slowness”, can act as “thin aerials”, able to keep in communication the two banks of the quotidianity.

With the kind collaboration of the Venice Academy of Fine Arts.